Sex education: sessualità e comportamenti a rischio tra adolescenti e giovani in Valdarno
La ricerca di FareNight portata avanti durante la pandemia
Il servizio di educativa di strada FareNight, attivo nel Comune di Terranuova Bracciolini, è ormai da anni impegnato nel tema dell’affettività, della sessualità e dei comportamenti a rischio ad essa correlati.
L’ambiente scolastico, il contesto del divertimento notturno ed i social network rappresentano tutti contesti privilegiati attraverso i quali informare, sensibilizzare e rendere il ragazzo consapevole delle proprie scelte.
Attraverso la relazione con l’utenza, abbiamo evidenziato delle lacune dei giovani del territorio rispetto ai temi dell’educazione sessuale e per tali motivi abbiamo deciso di sviluppare una ricerca che andasse ad analizzare alcune macro aree, per poter indirizzare i nostri interventi in maniera più mirata, informando e coinvolgendo nella progettazione di questi le varie istituzioni, realtà associative e servizi di prevenzione.
La ricerca, dal titolo “Sex education: sessualità e comportamenti a rischio in Valdarno” ha coinvolto un totale di 190 adolescenti e giovani della zona del Valdarno ed indaga su diverse aree di interesse inerenti il tema della sessualità (comportamenti sessuali a rischio, rapporto e dialogo con gli adulti sul tema della sessualità, conoscenza dei metodi contraccettivi, conoscenza e rapporto con i servizi di prevenzione, consulenza e informazione).
La ricerca è iniziata prima della pandemia, attraverso la somministrazione, in presenza, di questionari, nel contesto del divertimento notturno di Terranuova Bracciolini e all’interno del progetto di prevenzione “Non risk-Io” dei Licei Giovanni da San Giovanni.
Successivamente con il primo lockdown la ricerca è stata trasferita in modalità online.
La fascia di età oggetto di analisi (13-35 anni) è piuttosto ampia, è stata quindi presa la decisione di suddividere la ricerca in due parti distinte, formulando e adattando le domande del questionario in base alle specificità date dal periodo evolutivo.
Sono state quindi prese in considerazione due fasce di età: 13-20 anni e 21-35 anni.
I risultati della ricerca Sex education
Fascia 13-20 anni
Per la fascia 13-20 anni sono stati somministrati 115 questionari.
Per quanto riguarda il rapporto con gli adulti, solo il 30,7% afferma che gli adulti siano capaci di parlare di argomenti legati alla sessualità; su chi ha avuto un confronto con gli adulti su questo tema, solo 1/3 si ritiene soddisfatto.
Quasi la totalità del campione afferma che è necessaria un’educazione sessuale, in quanto determina maggiore consapevolezza e rassicurazione, e che sia la scuola a doverla garantire a farla svolgere da un personale esterno. Il campione vorrebbe avere maggiori info sulla tematica “Igiene e Malattie Sessualmente Trasmissibili”.
Ancora manca informazione su aspetti legati a sessualità e comportamenti a rischio correlati (esempi: considerare il coito interrotto come un metodo contraccettivo sicuro; il fatto che non si rimanga incinta dopo il primo rapporto sessuale; considerare pillola, anello e spirale come metodi che proteggono dalle malattie sessualmente trasmissibili). Emerge infine una scarsa conoscenza della presenza del Servizio del Consultorio e delle prestazioni che offre.
Fascia 21-35 anni
Per la fascia 21-35 anni sono stati somministrati 75 questionari.
Nonostante ci sia una buona conoscenza sui metodi contraccettivi efficaci dal proteggere dalle malattie sessualmente trasmissibili, oltre la metà del campione (58,7%) afferma di avere sempre o spesso rapporti sessuali non protetti.
All’aumentare dell’età sembra diminuire la percentuale di persone che hanno utilizzato precauzioni nell’ultimo rapporto sessuale (non ci sono differenze significative tra maschi e femmine)
Emerge anche in questa fascia di età una scarsa conoscenza dei servizi di consulenza e prevenzione.
Scarica la ricerca in formato PDF.