Si è appena concluso il Servizio di Educativa di strada realizzato dalla Cooperativa Sociale Coop 21 negli 8 Comuni di Valdarno Aretino, grazie al finanziamento della Conferenza Zonale dei Sindaci.
Una grande opportunità per Coop21 per riportare la propria esperienza decennale del lavoro in strada in un nuovo territorio e mostrare i risultati raggiunti nell’anno 2022 in occasione della Conferenza dei Sindaci martedì 12 dicembre.
Il servizio ha previsto diverse azioni complementari tra loro che hanno avuto come target privilegiato adolescenti e giovani di età compresa tra i 12 e i 25 anni, con particolare attenzione alla fascia 12-19.
Al fine di conoscere al meglio il territorio oggetto dell’intervento, per tutti e gli 8 Comuni del Valdarno aretino è stata attuata un’azione di mappatura nelle stagioni invernali ed estiva, funzionali ad individuare i luoghi di aggregazione informali frequentati dai ragazzi nonché conoscere i servizi, le realtà associative e culturali impegnate nel territorio di interesse per il target giovanile.
Sono state così realizzate due mappe online accessibili a tutti (cittadini, ragazzi, servizi e amministrazione comunale) ai seguenti link:
Mappatura invernale
Mappatura estiva
Durante le uscite di mappatura gli operatori di strada hanno approcciato compagnie informali di adolescenti e giovani del territorio e somministrato un questionario strutturato che indaga sugli stili di vita di adolescenti e giovani del Valdarno aretino, per rilevare bisogni, necessità e problematiche specifici nelle diverse comunità. Il questionario ha indagato su tre macro-aree (dati anagrafici, relazioni e comunità di riferimento) ed è stato compilato da 200 ragazzi.
Nella parte finale del questionario è stato chiesto ai ragazzi di immaginarsi un’attività, iniziativa o evento da svolgere nel proprio Comune di appartenenza. Sono state così elaborate delle proposte e ipotesi di futuri interventi di educativa di strada per ogni singolo Comune, tenendo conto dei feedback emersi nel questionario, dalla relazione con le compagnie informali di ragazzi e delle osservazioni degli educatori emerse dalla mappatura.
Il progetto ha poi previsto l’attivazione di interventi educativi nei confronti del target giovanile, con una particolare attenzione a San Giovanni Valdarno e a Montevarchi, i due Comuni del Valdarno Aretino che, per densità di popolazione e la presenza delle scuole secondarie di secondo grado, prevede una maggiore presenza di adolescenti e giovani.
Nel Comune di San Giovanni Valdarno sono state realizzate le seguenti attività Workshop di serigrafia con Nucleo Lab; Visita al palazzo d’Arnolfo e al Museo della Basilica; Torneo di calcetto per grandi e Torneo di calcetto per piccoli; Laboratorio artistico per la creazione di un’installazione per l’Oratorio Don Bosco.
Nel Comune di Montevarchi invece sono stati realizzati: un cineforum all’Oratorio Sant’Andrea; un laboratorio creativo con il das; tornei sportivi all’Oratorio Sant’Andrea; un laboratorio artistico per la creazione di fasce personalizzate.
In entrambi i Comuni sono stati poi realizzati un laboratorio di giornalismo con il regista Guido Morandini della Rai, e la “tombola delle buone azioni” prima delle vacanze natalizie.
La risposta dei ragazzi è stata attiva e propositiva, i ragazzi coinvolti nei due Comuni sono stati circa 200.
Dalla relazione con il target e dai questionari è emerso come i ragazzi conosciuti di tutti e gli 8 Comuni, abbiano bisogno di figure adulte di riferimento, di essere ascoltati, di trovare un proprio spazio di espressione, ma anche di stimoli e di coinvolgimento di iniziative che li rendano davvero protagonisti attivi nella propria comunità.
E soprattutto avere un luogo fisico per sé, in cui possano davvero sviluppare un senso di comunità e appartenenza. Il lavoro con i ragazzi nel territorio del Valdarno aretino ci ha mostrato l’importanza di lavorare al tempo stesso in un’ottica locale, volta al miglioramento delle singole comunità e alla creazione di opportunità al suo interno, e in un’ottica territoriale, incentivando una sana e positiva contaminazione tra i ragazzi dei diversi Comuni. In altre parole, come dice un ragazzo che ha compilato il questionario, vedere il Valdarno “come se fosse tutta un’unica città”, dove lo spostamento tra Comuni non viene visto come una necessità perché si avverte una mancanza, ma un’opportunità e una risorsa.
Di seguito il report completo dell’indagine sugli stili di vita di adolescenti e giovani del Valdarno Aretino e un video realizzato dagli educatori di strada che riassume il lavoro svolto in questi mesi.
Guarda il video realizzato dagli educatori di strada a fine servizio e segui la pagina instagram @ods52